Centro Studi Ricerche Ligabue
Giancarlo Ligabue
On the Occasion of the 30th Anniversary of the Foundation of the Centro Studi Ricerche Ligabue
was born in Venice on 30th October 1931.
A Euro-MP, he was chairman of the Union for Europe party and member of the Commission for Culture in the European Parliament.
A graduate in paleontology from the Sorbonne, he has also received four honorary degrees: natural sciences (University of Modena, ltaly), philosophy (University of Venice, ltaly), archaeology (University of Lima, Perù), archaeology and history (University of Ashgabat, Turkmenistan). He is the president of the Venice Museum of Natural History and has produced hundreds of books, film, photos and scientific papers, the fruit of hundreds of expeditions organized by the Ligabue Study and Research Centre, of which he is president; the main fields of the Centre are anthropology, palaeontology and natural sciences. He has visited dozens of ethnic groups in danger of extinction in all major world regions and also discovered two hitherto unknown peoples who have had no previous contacts with Western civilisation. Moreover, he has unearthed about ten deposits of dinosaurs, some of which carry his name, and some fossil hominid sites.
A passionate and keen scholar of archaeology, he has understood for the last twenty years the importance of the cultures of Bactria and Margiana in the history of our planet. He has promoted and supported excavation campaigns in the oases of Gonur depe and Adji Kui in Turkmenistan, a country for which he has a particular respect and appreciation.
Il Punto Edizioni
La Missione "Antica Margiana"
Quale Presidente del Centro Studi e Ricerche Ligabue sono consapevole della responsabilità di presentare ufficialmente i risultati conseguiti dalla missione "Antica Margiana", una missione italo-turkmena che da quasi vent'anni opera con successo nel deserto del Karakum in stretta collaborazione con il Ministero della Cultura del Turkmenistan e con l'appoggio del Ministero Affari Esteri italiano.
Nelle pagine che seguono, il responsabile della missione, Gabriele Rossi Osmida, illustra i risultati delle ricerche condotte ne11a cittadella di Adji Kui 9 tra il 2003 e il 2007 col supporto di diversi specialisti: architetti, paleozoologi, paleobotanici, geologi, antropologi, chimici, paleopatologi.
È bene ricordare che questa missione ha operato complessivamente per ben 12 mesi con circa 30 persone, tra tecnici e operai, per un totale di circa 75.000 ore lavorative, sopportando escursioni termiche ragguardevoli, tempeste di sabbia, persino allagamenti, e condividendo questo lembo di deserto con lupi, cobra e varani.
A tutta l'equipe, guidata dal capo-missione Gabriele Rossi Osmida, che qui ringrazio per l'impegno profuso, riconosco la capacità e il rigore scientifico con cui ha saputo realizzare questo progetto operando in piena sintonia con le Autorità e con la popolazione turkmena. Il nostro impegno sul piano della ricerca scientifica è stato indirizzato a meglio definire la Cultura preistorica della Margiana tra il IV e il 11 millennio a.C.; una cultura che presenta diversi punti di incontro con altre culture dell'epoca ma che, al contatto di queste, ha saputo elaborare e rielaborare un proprio carattere peculiare.
Al proposito opinioni e ipotesi si incalzano. Noi qui ci limiteremo solo a documentare i risultati scientifici del lavoro che abbiamo svolto offrendo di tanto in tanto qualche riflessione. Per il resto continueremo a lavorare senza scalpore con la modestia che abbiamo sempre esercitato.Nel 2001, la missione del Centro Studi Ligabue guidata da G.Rossi Osmida, dopo dieci anni di cooperazione scientifica con in Turkmenistan, ha avviato un nuovo ciclo di scavi ad Adji-Kui, un insieme di monumenti dell'età del bronzo poco noto, situato sull'antico delta del fiume Murghab. Questi insediamenti risalgono a circa 4000 anni fa, al periodo di fioritura della cultura agricola stanziale nel bacino di questo fiume, e conservano traccia delle civiltà che si sono sviluppate lungo la via mesopotamica. La parte più meridionale del Murghab, che tradizionalmente viene chiamata Margiana, a quel tempo costituiva una regione occupata da diverse oasi urbanizzate con al centro vasti insediamenti.
L'oasi di Adji-Kui è stata scoperta nel 1976 da un gruppo archeologico guidato da I.S.Masimov (1941-2006) che operava nell'ambito di una missione dell'Istituto di Storia dell'Accademia delle Scienze.
Il primo test di scavo ha mostrato che si trattava di un monumento significativo, tuttavia il suo studio è stato completato in un solo quarto di secolo grazie agli sforzi di Gabriele Rossi-Osmida e al costante supporto del Professor Giancarlo Ligabue, che si è molto adoperato per la cooperazione culturale tra l'Italia e il Turkmenistan.
Oggi, oltre ad una notevole quantità di rilevante materiale archeologico, è stata messa in luce la struttura degli insediamenti, tipica dell'architettura dell'antica Margiana. Si tratta dello stesso schema di costruzione delle vicine oasi di Kelleli e Gonur: un cortile rettangolare formato da mura di in mattoni di argilla fiancheggiate da torri rettangolari.
I primi anni di scavo ad Adji-Kui 1 e 9 hanno visto la partecipazione delL'archeologo Berdy Udeumuradov, esperto conoscitore dell'antica Margiana. Va inoltre sottolineato l'importante contributo portato dal giovane architetto-restauratore Annamurad Orazov, diplomato all'Accademia statale di Belle Arti del Turkmenistan.
Sono certo che ulteriori scavi ad Adji-Kui sotto la direzione di G.Rossi Osmida porteranno a nuove importanti scoperte e allargheranno la nostra conoscenza su una delle fasi più interessanti della storia antica dell'Asia CentraleCentro Studio Ricerche Ligabue - Venezia